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Storia della Pelle

La pelle arriva in conceria direttamente dal macello, nel quale viene solo salata per evitare la decomposizione, quindi è sempre in pelo ed intera.

Da una pelle si ricava:
Il groppone, che è la parte centrale più resistente quindi adatta per la lavorazione del cuoio.

I fianchi, che essendo più morbidi sono adatti alla produzione di calzature.
Le spalle, sono adatte per la pelletteria in genere.

GROPPONATURA
Dopo la "gropponatura", cioè la suddivisione della pelle nelle tre parti sopra elencate, ogni sezione viene lavorata da diverse aziende secondo il tipo di concia o l'uso che ne verrà fatto.
Le fasi di lavorazione s le seguenti:


INVERDIMENTO

Le pelli ancora in pelo vengono gettate in un bottale con acqua per essere sciacquate e liberate dalla salatura.
Una volta lavate vengono lasciate nel bottale per 12 ore con acqua e prodotti idonei a ridare alle pelli elasticità, perché con il sale si sono disidratate.

CALCINAIO
Dopo 12 ore il bottale viene svuotato dall'acqua, riempito di nuovo con acqua pulita, calce e prodotti per la depilazione e riattivato per circa 7-8 ore.
Passato questo tempo, le pelli vengono lasciate ferme .

SCARNATURA
Al mattino seguente, il bottale viene di nuovo svuotato dell'acqua e riempito con nuova acqua per togliere alle pelli residui di calce.
Ora le pelli sono pronte per essere scarnate cioè ripulite dalla parte della carne, con un macchinario dotato di lame. Fino a trenta anni fa la scarnatura veniva fatta a mano con dei grandi coltelli.



PURGA
Una volta scarnate, le pelli sono rimesse di nuovo nel bottale con acqua per decalcinarle con lavaggi e prodotti appositi, (che non posso elencare perché sono originali dell'azienda) vengono lasciate girare per circa due ore e riposare per una notte.

CONCIATURA
Al mattino per ripulire dai residui in eccedenza, vengono ancora sciacquate con acqua pulita.
Adesso parte la fase vera e propria della conciatura. Alle pelli già nel bottale viene aggiunto tannino per circa il 25% del loro peso. Il bottale viene fatto girare per 48 ore, durante le quali viene aggiunto ancora tannino in modo graduale per permettere alle pelli l'assorbimento. Il tannino è il prodotto che differenzia la concia al vegetale da quella al cromo; infatti viene chiamata concia al vegetale proprio perché il tannino è un estratto naturale, mentre il cromo è un prodotto chimico.



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LAVAGGIO
Ultimata la conciatura, le pelli vengono lavate con acqua corrente con aggiunta di prodotti per togliere il tannino in eccedenza dalla superficie, per far sì che si possano avere delle pelli uniformi per una migliore coloritura.

     
PRESSATURA
Tolte le pelli dal bottale, vengono poste su una pressa che comprimendole toglie l'acqua.

INGRASSO
Le pelli tolte dalla pressa vengono di nuovo bottalate con aggiunta di olio animale o vegetale.
Il bottale gira ad una velocità maggiore rispetto alle altre lavorazioni e fa raggiungere alle pelli, tramite la forza centrifuga, una temperatura di circa 36 gradi, che corrisponde alla temperatura corporea dell' animale. Questo permette alle pelli di assorbire il prodotto e di ammorbidirsi.



MESSA A VENTO ED ESSICCAZIONE
Una volta terminato l'ingrasso, le pelli vengono tolte dal bottale e stese tramite la messa a vento, un macchinario che serve per stendere le pelli e renderle più lisce.
In seguito sono attaccate ad una "giostra" per farle asciugare tramite aria calda.


CILINDRATURA
Una volta essiccate, le pelli vengono cilindrate per distenderle nuovamente.


SFORBICIATURA
Con questo processo le pelli vengono rifilate per togliere brindelli in eccedenza, oppure ripulire da graffi e altre malformazioni.


SPACCATURA A SECCO
La spaccatura a secco serve per avere uno spessore uniforme ed un eventuale crosta( parte sotto della pelle) nel caso le pelli siano massicce. La parte sopra viene chiamata buccio.
La crosta viene usata per l'interno delle borse oppure per fare la tesa dei cappelli.


FOLANATURA
La rifinizione o rifinitura viene fatta a spruzzo o con la tamponatura a mano usando aniline, pigmenti, resine e fissanti. Le pelli hanno bisogno di ripetute coloriture, in modo tale da fargli assorbire bene il colore voluto . La pelle può essere lasciata anche color carne (naturale).


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PIEDAGGIATURA E IMBALLAGGIO
La lavorazione è terminata. Adesso le pelli vengono selezionate, misurate, imballate e vendute.
La piedaggiatura misura la superficie della pelle in piedi quadri, una misura Inglese che corrisponde a 30 cm per 30 cm. Per esigenze della CEE negli ultimi otto anni il piedaggio viene fatto adottando come unità di misura il metro quadro e non più il
piede quadro.




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